PREMIO PINO PASCALI XXII EDIZIONE
Zhang Huan: 55 Love
Fino al 1 novembre 2020. Dal 7 luglio 2020 la Fondazione osserverà l’orario estivo e sarà aperta dalle 15 alle 21, tutti i giorni tranne il lunedì. Il biglietto d’ingresso sarà di 5 euro salvo riduzioni.
È stata prorogata al 1 novembre la mostra della XXII edizione del Premio Pino Pascali, assegnato all’artista Zhang Huan. Inaugurata il 7 marzo e chiusa immediatamente in seguito al DPCM dell’8 marzo avrebbe dovuto concludersi il 12 luglio 2020. La Fondazione ha deciso, per dare la possibilità al pubblico di poter conoscere ed apprezzare l’opera dell’artista di prolungare il tempo di apertura dell’esposizione.
Intitolata 55 Love (dove 55 sono gli anni compiuti dall’artista nato nella provincia di Henan nel 1965) la mostra è un vero e proprio atto di amore verso l’arte e la vita, con un focus specifico sulle performances realizzate negli Stati Uniti, in Italia e in Cina. Grandi opere fotografiche e video, tutte provenienti da collezioni italiane, ripercorrono la storia artistica di Zhang Huan a partire dagli anni ’90. Un viaggio visivo emozionale all’insegna di valori universali inalienabili. Nella mostra sono presenti immagini dai contenuti forti ed espliciti pertanto è rivolta ad un solo pubblico adulto. Per maggiori contenuti e informazioni.
Dal 7 luglio 2020 la Fondazione inoltre osserverà l’orario estivo e sarà aperta dalle 15 alle 21, tutti i giorni tranne il lunedì. Il biglietto d’ingresso sarà di 5 euro salvo riduzioni.
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Zhang Huan si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Pechino dove studia pittura. Dopo un periodo di 8 anni trascorso a New York, dal 2005 l’artista vive e lavora a Shanghai. All’inizio della sua carriera, negli anni ’90, il suo principale mezzo espressivo è ilcorpo, molto spesso nudo, che l’artista sottopone a condizioni di pericolosità elevate. Il suo linguaggio è volutamente eccessivo ed estremo, incentrato su tematiche politiche, culturali, sociali legate al contesto cinese, performance scabrose che mettono in scena sofferenze fisiche e che lo portano verso la fama e il successo in ambito internazionale. Nel periodo americano le performances sono sempre più elaborate e complesse e coinvolgono un gran numero di partecipanti. Con il suo ritorno in Cina l’artista si dedica prevalentemente all’installazione, alla scultura e alla pittura. Per queste ultime in particolare, introduce l’utilizzo di un materiale inusuale a lui molto caro: la cenere degli incensi che raccoglie nei templi. Per l’artista questa ha una forte valenza simbolica che rimanda alle memorie collettive e al ciclo della vita – suggerendo la possibilità della rinascita spirituale. Nel 2005 si tiene presso i Musei Capitolini My Rome, prima e unica performance dell’artista in Italia, promossa dalla Galleria Pack di Milano. Tra le recenti mostre personali ricordiamo quelle presso PAC, Milano (2010), Forte di Belvedere e Palazzo Vecchio, Firenze (2013), Carriageworks, Sydney (2015), Storm King Art Center, New York (2014), Where can the dust Alight, Pace Gallery Hong Kong, 2016 e Let there be light, Pace Gallery New York, 2015. Il suo lavoro è stato incluso nella mostra ‘Il mondo vi appartiene’ (2011-12) presso Palazzo Grassi e nel Faena Art Festival 2019 a Miami. Ha partecipato alla Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Triennale di Yokohama, la Biennale di Gwangju, la Biennale di Shanghai.
Zhang Huan: 55 Love
Premio Pino Pascali- XXII edizione
Fino al 1 novembre 2020
Fondazione Pino Pascali
Via Parco del Lauro 119, Polignano a Mare
080 424 9534
Orario estivo: Tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 15 alle 21
Ufficio Stampa: press@museopinopascali.it +39 3201122513