FONDAZIONE PINO PASCALI
Luciana Galli. Macchina da presa
11 luglio ore 19
Inaugura l’11 luglio alle ore 19 (fino al 28 luglio) la mostra Luciana Galli. Macchina da presa che presenta per la prima volta una serie di dieci video dell’artista e fotografa nata a Bari nel 1942.
Le opere in mostra, che vedono l’artista alle prese con uno strumento inedito come quello dell’immagine in movimento, presentano un ritratto di città costruttivo e decostruttivo dove il tema del riconoscimento – i luoghi di Bari in cui si ambientano – è in fin dei conti non rilevante. Ciò che cambia è il punto di vista sullo spazio urbano che viene raccontato e destrutturato attraverso l’utilizzo di un semplice smartphone, spaziando tra i quartieri di Madonnella, Murattiano, Umbertino.
Spiega la critica d’arte Antonella Marino, nel contributo critico che accompagna la mostra “coinvolgono l’osservatore in un percorso esperienziale che intriga, appaga la vista e al tempo stesso spiazza, aprendo margini di visione e di interpretazione. L’occhio della fotografa barese – da molti anni impegnata ad indagare con lucido rigore la scena urbana, locale e internazionale – è solitamente ordinatore, metrico e stereometrico. Ama le simmetrie e predilige un’impaginazione razionale. Nel suo approccio ai luoghi, Bari in primis ma anche le tante realtà attraversate nei suoi viaggi come Lisbona o Cuba, opera sempre una “semplificazione geometrica”, nata da un bisogno di bellezza che sublima le imperfezioni, costringendo anche l’informe a diventare forma. Ridefinisce cioè architettonicamente gli spazi, con preoccupazione peculiare per gli aspetti compositivi, puntando sugli equilibri ritmici”.
Galli, da sempre pioniera nell’utilizzo delle nuove tecnologie “sperimenta”, spiega il sociologo e giornalista Maurizio Brunialti, “una modalità d’indagine, un’esplorazione del paesaggio circostante con la sensibilità e la passione di un’antropologa, spiccatamente visuale. È un’esplorazione che ribalta l’ordinaria percezione di chi, quotidianamente e distrattamente, attraversa la città.
Concedendosi – sulla scorta dell’esperienza di Baudelaire prima e di Walter Benjamin dopo – una sorta di flânerie 3.0, l’artista percorre a velocità costante le strade di Bari, adagiando il cellulare sul cruscotto della propria auto e posizionando l’obiettivo della fotocamera verso l’alto. Durante gli spostamenti, quindi, lo smartphone non registra quel che la Galli incontra (e vede) lungo il percorso ma inquadra, di volta in volta, le porzioni di azzurro che si stagliano fra i palazzi, il volo delle rondini nel cielo sovrastante, le geometrie cangianti dei cavi dei filobus, le coreografie dei tiranti d’acciaio del Ponte Adriatico o la danza degli elementi architettonici e delle pareti degli edifici innescata dalla dinamica delle riprese. Il risultato è sempre suggestivo, a volte addirittura straniante”.
Luciana Galli è nata a Bari dove si è formata negli studi giuridici. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive nelle quali ha sviluppato i generi del reportage, della fotografia industriale, della street photography e di quella d’ambiente e costume. Diverse le esperienze nel campo della comunicazione e del linguaggio visivo applicate alle tematiche della fotografia di architettura, del restauro di opere d’arte e del paesaggio urbano ed extraurbano. Ha collaborato con la testata La Repubblica. Nel 2019 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata ha posto il vincolo al suo archivio fotografico
Principali mostre
Fare i Portoghesi a Roma, IPSAR 2017; Nature morte, Alliance Française, Bari 2015;
Lucy’s Photo Led, Galleria BLUorG, Bari 2015; Rivisitazioni a cielo aperto, lungomare di Polignano a Mare, 2012; 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – Sezione Puglia, Complesso di Santa Scolastica, Bari 2011; Lisbona, Galleria dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio, Roma 2010; Lisbona, Chiostri dell’Umanitaria, Milano 2009;
Lisbona, Galleria BLUorG, Bari 2009; Verde, Spazio Murat, Bari 2008; Fuori luogo, Galleria BLUorG, Bari 2007;Mediterranea, Pinacoteca provinciale, Bari 2005; Segnalibro, libreria LaFeltrinelli, Bari 2003; Art & Maggio, Arena Puglia, Stadio della Vittoria, Bari 1998; Accrochages, Alliance Française, Bari 1996; Objetivo Italia, Università Autonoma di Puebla in Messico, 1996; Edition/imagination, Alliance Française, Bari 1996; Chi troppo e chi niente, Teatro del Falcone, Genova 1986; Saline, Villa Giacomantonio, Margherita di Savoia 1986; Il nodo di Gordio, Complesso di Santa Scolastica, Bari 1986; Expo Arte Fotografia, Fiera del Levante, Bari 1985; Plastica, rifiuti e no, Complesso di Santa Scolastica, Bari 1985; Toys, Libreria dell’Arca, Bari 1978; Puglia, Art Directors Club, Bari 1978.
Luciana Galli. Macchina da presa
11 luglio ore 19
Fondazione Pino Pascali
Via Parco del Lauro, 119, Polignano a Mare