ARTVISION PROJECT WP5 “ART IN PORT”
“COEXISTENCE: FOR A NEW ADRIATIC KOINÈ ”
Il 31 gennaio 2015 inaugura in Puglia, presso la Fondazione Pino Pascali, coordinatrice del progetto, la mostra Coexistence: for a new Adriatic Koiné. Dopo le tappe di Tirana, Cetinje, Rijeka e Venezia “gran finale” a Polignano a Mare (BA)
#05 – PUGLIA
Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare (Ba)
Inaugurazione 31 gennaio 2015 alle ore 19
Culmina in Puglia il “tour” della mostra Coexistence dopo gli appuntamenti di Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croazia), Venezia (Italia). La Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, che ne ha coordinato tutte le azioni, è lieta di annunciare l’evento conclusivo, a cura di Antonio Frugis, della mostra itinerante di arte contemporanea “ART IN PORT – Coexistence: for a new Adriatic koinè”. Il 31 gennaio 2015 (fino al 1 marzo 2015) gli spazi della Fondazione saranno abitati dagli artisti dei cinque Paesi partner della rassegna: Albania, Montenegro, Croazia, Italia (Veneto e Puglia). Sono Endri Dani, Sulejman Fani, Ilir Kaso, Alketa Ramaj, Anila Rubiku per l’Albania, Irena Lagator Pejović, Nataljia Vujošević, Jovana Vujanović, Igor Rakčević, Jelena Tomašević per il Montenegro, Gildo Bavčević, Nika Rukavina, Fokus Grupa, Ana Hušman, Davor Sanvincenti per la Croazia, Giulia Maria Belli, Chiara Bugatti, Enej Gala, Annamaria Maccapani, Francesca Piovesan per il Veneto, Dario Agrimi, Sarah Ciracì, Gianmaria Giannetti, Francesca Loprieno, Giuseppe Teofilo per la Puglia.
Cooperare per dar voce all’arte, per moltiplicarne le visioni, per costruire un racconto a più voci, collegate in una grande rete adriatica e transmediale: questo è lo spirito di Coexistence: for a new adriatic Koinè, nel corso del suo viaggio attraverso l’adriatico. La mostra è inserita nel progetto“arTvision. A live art channel” finanziato nell’ambito del Programma europeo IPA Adriatic CBC 2007/2013, con l’intento di mobilitare e connettere l’energia creativa di giovani artisti chiamati a partecipare da protagonisti. È un progetto pilota guidato dalla Regione Puglia – Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti, con il supporto tecnico dell’Apulia Film Commission, che coinvolge: Fondazione Pino Pascali Museo d’Arte Contemporanea; Regione del Veneto – Direzione Attività culturali e Spettacolo; Accademia di Belle Arti di Venezia; Ministero della Cultura del Montenegro; Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje – Montenegro; Ministero della Cultura dell’Albania; Università delle Arti di Tirana – Albania; Contea Litoranea-Montana – Croazia; Kanal RI – Croazia.
L’idea promotrice è volta a strutturare un dialogo ravvicinato tra Nazioni transfrontaliere attraverso un’operazione culturale al fine di rintracciare comunanze e discontinuità tra popoli che condividono il mare nostrum del Mediterraneo adriatico.
Una mostra e cinque declinazioni in location e territori differenti per affermare il concetto di una nuova Koinè linguistica che traduca le identità territoriali nelle dinamiche della relazione, dell’apertura e del confronto.
Gli artisti provenienti dalle differenti aree geografiche, coordinati da un team di curatori diretti dalla Fondazione Museo Pino Pascali, in collaborazione con i rispettivi coordinatori dei Paesi partner, si sono confrontati su tematiche comuni quali storie e narrazioni, miti e leggende, spiritualità e religioni, migrazioni e nomadismo, per giungere a rafforzare un’idea di europeità comune troppo spesso dimenticata.
La curatela della mostra in Puglia è affidata al curatore Antonio Frugis.