Venerdì 20 luglio alle ore 19, presso la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, il critico d’arte, curatore e docente Luca Beatrice presenta, in conversazione con Susanna Torres della Fondazione Pino Pascali, il libroCanzoni d’amore (Mondadori, 2018), in un incontro in collaborazione con i Presìdi del Libro. Nel corso della serata alcuni brani raccontati nel testo saranno eseguiti da Nicola Zupo e Giuseppe Cannone
Una canzone per ogni anno dagli anni Sessanta a oggi: Luca Beatrice costruisce così un’appassionante storia dei costumi italiani a partire dalle canzoni d’amore più ascoltate dell’ultimo cinquantennio, dal Cielo in una stanza aCiao amore ciao, da Teorema fino a oggi. La musica che ascoltiamo è rivelatrice dei tempi che stiamo attraversando: parte da questa suggestiva teoria l’affascinante viaggio nella storia del nostro Paese in cui ci conduce Luca Beatrice.
Cambia la società, cambiano gli equilibri economici, i valori e le convenzioni, e di pari passo cambia il modo in cui si vivono e si raccontano le storie d’amore: dagli anni del boom economico, in cui dietro famiglie modello si celano spesso relazioni clandestine come quelle evocate nel Cielo in una stanza, agli anni Settanta, in cuiGuccini racconta con Eskimo un nuovo rapporto di coppia, trasformato dalla rivoluzione sessuale, passando per la solitudine femminile messa in scena nell’Appuntamento di Ornella Vanoni e per l’amore tra adolescenti raccontato da Mogol e Battisti nella Canzone del sole. Negli anni Ottanta Luca Carboni canta il bisogno di libertà, trasgressione e passione dei ventenni, nei Novanta l’indie rock degli Afterhours dà voce ai trentenni inquieti che vivono amori ai limiti, “amori molesti”.
Poi arriva il rap arrabbiato e provocatorio di Fabri Fibra, e infine l’estetica hipster e retrò degli anni Dieci, con lo struggente romanticismo di ritorno dei Thegiornalisti. Endrigo, Celentano, Vecchioni, Gaber, Dalla, e poi Gianna Nannini, Renato Zero, Vasco, De Gregori, Zucchero, Mia Martini e ancora Jovanotti, Laura Pausini, gli Articolo 31, Ligabue, gli 883, Battiato, Tiziano Ferro, i Negramaro, Elisa, i Subsonica, Marracash: sono solo alcuni dei nomi che compongono questo straordinario canzoniere d’amore, in cui l’autore si mette in gioco anche in prima persona ripercorrendo la sua educazione sentimentale e indagando com’è cambiato nel tempo il suo modo di vivere le relazioni d’amore e gli affetti familiari. Con penna sapiente e delicata, Luca Beatrice ci accompagna in una cavalcata indimenticabile alla scoperta della colonna sonora dei nostri amori.
Luca Beatrice è nato nel 1961 a Torino. Critico d’arte, docente all’Accademia Albertina e allo IAAD di Torino, nel 2009 è stato co-curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Ha pubblicato volumi e saggi sulla giovane arte italiana, tra cui Nuova Scena (Mondadori 1995) e Nuova Arte Italiana (Castelvecchi 1998), e sulle sue passioni, fra cui una monografia dedicata a Renato Zero, Zero (Dalai Editore 2007) e un omaggio alla “sua” Juventus con Gli uomini della Signora (Dalai Editore 2011). È autore per Rizzoli del libro Da che arte stai? Una storia revisionista dell’arte italiana (2010), di Pop. L’invenzione dell’artista come star (2012) e di Sex. Erotismi nell’arte da Courbet a YouPorn (2013). Nel novembre del 2014 è uscito Write on the Wild Side, una raccolta di articoli scritti dal 2007 al 2014 (Barney Edizioni). Collabora con “Il Giornale” e scrive sulle riviste “Arte” e “Riders”.