Sono state presentate alla 84. Fiera del Levante di Bari nell’ambito della Giornata della cooperazione, promossa dal Programma Interreg Grecia-Italia, le start-up italiane create nell’ambito del progetto Craft Lab.
Craft Lab ha offerto l’opportunità a 60 giovani artisti, artigiani e designer (30 in Italia e 30 in Grecia)di combinare tradizione e innovazione in opportunità di carattere imprenditoriale: grazie alle competenze acquisite all’interno del progetto e alle residenze svoltesi a Grottaglie, Martina Franca e Gravina di Puglia nasceranno tre iniziative orientate alla valorizzazione e alla riconversione in chiave contemporanea delle eccellenze creative del territorio. Mosaico, tessuto e ceramica sono infatti i tre settori di partenza, con l’obiettivo di rendere il design e l’artigianato artistico un asset di sviluppo e di crescita economica dei territori coinvolti.
Cinque artiste, designer e artigiane formano la startup LabArt32 che recupera materiali di scarto, provenienti da aziende presenti sul territorio per creare tessere di mosaico innovative, poi applicate ad arredi di design upcycling riproposti con una nuova funzionalità.
Operano nel settore del tessuto le giovani artiste, artigiane e designer dell’azienda Le Moire, che prende il nome greco delle Parche. Il gruppo produce abiti e accessori ispirandosi al Mediterraneo e alla Magna Grecia, “zone storicamente legate da un passato comune, mediante l’utilizzo di tessuti e della tessitura”, spiegano. Con queste premesse realizzeranno capi con elementi applicabili e interscambiabili a scelta del cliente, che potrà realizzare, a partire da una linea basic, un abito personalizzato con tessuti di riciclo o realizzati a telaio. All’attività di produzione sarà affiancata una attività esperienziale, con corsi ed eventi destinati a tramandare storie e pratiche della tradizione tessile.
Dai ceramisti del progetto Craft Lab arriva il progetto CAVE Studio, che prende il nome dalla morfologia della città di Grottaglie. Il gruppo, impegnato nel ceramic design, realizzerà prodotti artistici e su committenza mescolando la tradizione con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Sostenibilità, progetti su larga scala e attività di networking tra artigiani locali e internazionali sono tra gli obiettivi principali di CAVE Studio, che si propone anche una attività esperienziale con mostre, incontri etc. “CAVE Studio è uno studio di ceramica che si propone di indagare attraverso l’artigianalità ceramica nuovi linguaggi espressivi legati alla produzione di oggetti di design originali che abbraccia vari ambiti di medium argilla e intende restituire al pubblico privato e collettivo prodotti e esperienze unici”, spiegano i protagonisti.
Il Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020 è un programma bilaterale di cooperazione transfrontaliera, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia) con una quota nazionale. Il Programma ha come obiettivo principale la definizione di una strategia di crescita transfrontaliera tra la Puglia e la Grecia, finalizzata allo sviluppo di un’economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini di queste regioni. Capofila del progetto la Fondazione Pino Pascali con due partner italiani, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Bari e la Regione Puglia Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione Lavoro e due partner greci, l’Unione Regionale dei Comuni delle Isole Ioniche e la Camera di Commercio di Lefkada.
Communication Officer – Pino Pascali Foundation Santa Nastro
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Puglia Region – Joint Secretariat Communication Officer Carmela Sfregola
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